Il Riflesso Della Luna

lunedì 28 settembre 2009

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Mi svegliai di soprassalto nel mio letto d’albergo, in un bagno di sudore e con un mal di testa insopportabile. «Ma che razza di sogno ho fatto?». Confuso, mi lavai il viso per schiarirmi le idee. Pensai alla promessa del giorno prima a casa di Perla e decisi che, per il momento, saremmo rimasti lontani. Dopo l’ultimo week-end milanese, passai tre settimane in assoluto relax, dedicandomi alla lettura. Era il cinque Luglio del 1982, quando ebbi comunicazione che, l’annuale riunione dei ricercatori dell’occulto, si sarebbe tenuta, tre giorni più tardi, in un paesino dell’Emilia. Iniziata la riunione, un mio collega sostenne che, in Europa, i casi più significativi di manifestazioni spontanee non ordinarie, provenivano dai boschi inglesi.

venerdì 25 settembre 2009

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Altre volte erano stati indicati dei luoghi che, successivamente, non portarono a nulla di significativo; in quell’occasione però sentii che dovevo tentare. Stabilii quindi che quella sarebbe stata la meta del prossimo viaggio. Ero stato altre volte in Inghilterra, ma sempre in città. «Stavolta sarà come se fosse la prima!», decisi. La riunione terminò alle diciotto, quindi ci salutammo con la promessa che, l’anno successivo, ci saremmo riuniti ancora. Eravamo solo una quindicina di persone, ma le esperienze che ogni anno raccontavamo, ci arricchivano spiritualmente. Mentre facevo ritorno a casa, pensavo ai boschi inglesi, sentendo già il loro profumo e la loro forza intorno a me.

sabato 12 settembre 2009

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Tornato a casa prenotai subito il primo volo per l’Inghilterra. Decisi, sfogliando l’atlante, che un paese vicino Nottingham sarebbe andato bene. La scelta cadde su “Mansfield”. Arrivato a destinazione mi diressi, ad intuito, in un bosco situato nei paraggi. Inoltrandomi in esso, ebbi la sensazione di scavare nella realtà. Foglie vellutate mi accarezzarono il volto, ma percepii anche un pericolo in agguato. Tutto era al di là della mia razionalità e mi sorpresi a ricordare, come faccio di solito quando non riesco a concentrarmi, ad episodi identici del mio passato. «Quando si esplora intorno a noi, si esplora dentro noi!», pensai. Dopo un breve cammino, iniziai a porre attenzione al rumore dei miei passi, sentendo, pian piano, una sensazione mai provata.

sabato 5 settembre 2009

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Il mio sesto senso era più vigile del solito, e pensai subito ad una presenza. Inizialmente notai una figura frastagliata, come trasparente, che si fondeva con la vegetazione; ebbi, non so perché, la sensazione che fosse viva. Con cautela iniziai a vagliare le mie emozioni, cercando di stabilire dove fosse il confine della mia fantasia; notai che, per quanto mi impegnassi ad eliminarla dalla mente, restava al suo posto.Decisi per cui di accettare l’idea. Più camminavo spedito, più accrescevo la consapevolezza di ciò che era al mio fianco. «E’ reale!», pensai. Accettai la sfida, sentendo di essere entrato in un gioco più grande di me. «Forse è uno spirito», mi dissi, «ma voglio una prova inconfutabile!». Apprestandomi a fornirmene una, sentii che avrei calcato le orme che vedevo prepararsi dinanzi. Qualunque cosa fosse, non la ritenni del tutto estranea; le vibrazioni che avvertivo erano buone e ciò mi rincuorò. Non essendo più in grado di attendere oltre, mi preparai alla prova.

meteo Città di Fermo